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SICILIA - ENNA (Meteo) |
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Enna è un comune di circa 28.200 abitanti, capoluogo della provincia omonima e nota come il capoluogo di provincia più alto d'Italia, per via dell'altitudine del centro abitato che, nella sua parte più elevata, raggiunge i 931 m. precedendo Caltanissetta e Ragusa nella Regione Siciliana. La città di Enna, grazie alla sua storia millenaria che affonda radici nel ruolo di gloriosa roccaforte militare già presso i Sicani e quindi in una girandola di popoli e dominazioni diversi - dai Greci ai Romani, dai Bizantini agli Arabi, Normanni, Svevi, Spagnoli, Borboni - è una delle cittadine siciliane più ricche di monumenti e di una peculiarissima e imponente impronta architettonica.
Il monumento principale è il Duomo, fondato - forse sui ruderi di un tempio dedicato a Proserpina - verosimilmente prima del 1307. Quasi del tutto distrutto da un incendio nel 1446, fu ricostruito a partire dal 1451: i lavori proseguirono per tutto il ‘500. Adiacente al Duomo si trova il Museo Alessi, custode di preziose raccolte archeologiche e numismatiche e del tesoro del Duomo, uno tra i più ricchi ed importanti d’Italia. Un altro interessante museo è quello archeologico, da cui può partire un interessante itinerario che comprende, fra gli altri, una delle chiese ennesi più antiche, intitolata a SS. Salvatore, da cui si raggiunge la chiesa di Santa Chiara, in piazza Colajanni, oggi Sacrario dei caduti. Da qui ci si immette nella centrale via Roma, la principale di Enna, lungo la quale si aprono diverse altre piazze e si allineano eleganti palazzi ed edifici religiosi. Dalla piazza Antonio Coppola, a breve distanza dalla piazza Colajanni, si diparte la via Candrilli, al principio della quale si eleva la splendida torre-campanile della ex chiesa quattrocentesca di San Giovanni Battista. Sempre sulla via Roma prospetta l’elegante chiesa barocca di San Marco. Si giunge così alla piazza Vittorio Emanuele, sulla quale si affaccia la chiesa intitolata a San Francesco di Assisi. Dopo piazza Vittorio Emanuele, sulla via Roma troviamo la chiesa delle Anime Sante, del ’600, la cui volta fu affrescata da Guglielmo Borremans, e la chiesa intitolata a San Tommaso dal bel campanile quattrocentesco. Merita senz’altro una menzione, in ultimo, la seicentesca chiesa del Carmine.
Molte delle numerose torri del sistema di fortificazione cittadino sono ancora al loro posto, seppure trasformate, rimaneggiate e utilizzate oggi come campanili. La Torre Ottagona, invece, posta a guardia della zona meridionale della città, è rimasta intatta: di questa torre, chiamata anche “di Federico II”, gli storici non sono riusciti ancora a stabilire con certezza l’età. La teoria più affascinante però è quella che la identifica con l’antico centro geodetico della Sicilia. Insieme alla Torre di Federico, il Castello di Lombardia costituì il più importante punto di difesa della città. Si trova infatti nella zona più elevata della stessa ed è circondato da una rupe che costituisce la sua difesa naturale. Fu chiamato così probabilmente per la presenza di soldati lombardi stanziati a difesa del castello. |
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