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BASILICATA - MATERA (Meteo) |
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Matera è un comune di circa 60.400 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città della Basilicata. La città è nota in tutto il mondo per gli storici rioni Sassi, riconosciuti nel 1993 Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO (primo sito dell'Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento). La città si è sviluppata in un ambiente suggestivo, fatto di rocce scoscese a strapiombo su un profondo burrone, dove scorre il torrente Gravina. Matera è una delle città più antiche del mondo, infatti, la presenza umana nella città risale al Paleolitico superiore. I Sassi sono un groviglio di grotte e di case scavate nel tufo, con grande presenza di chiese rupestri e ipogei. I Sassi rappresentano la parte più ampia e originale della città vecchia e si dividono in due rioni, Sasso Caveoso e Sasso Barisano che sorgono ai piedi del sito originario della Civitas.
Il Sasso Caveoso è il rione più antico e più pittoresco e si estende verso sud. È caratterizzato dalla presenza di case-grotta, abitate fino agli anni '50, e da bellissime chiese rupestri. In piazza San Pietro Caveoso, il cuore del Sasso Caveoso, si trova l'omonima "San Pietro Caveoso" una chiesa molto antica che è stata rifatta nel '700. Nello stesso sperone di roccia ci sono la chiesa di "Santa Maria de Idris" e "San Giovanni in Monterrone", collegate fra loro da un cunicolo. Nella seconda chiesa ci sono degli affreschi molto interessanti. Più in alto si trovano "Santa Maria de Armenis" che è piuttosto imponente, con una facciata tardo romanica e l'interno diviso in tre navate e "Santa Lucia alle Malve" risalente all'VIII secolo ed un tempo abitata da monache benedettine. Anche questa chiesa è a tre navate ed è molto ampia e decorata con antichissimi affreschi. Nel Vico Solitario, si trova la "Casa Grotta", un tipico sasso, arredato con suppellettili d'epoca. Oggi le abitazioni dei Sassi risplendono di nuova luce in quanto ristrutturate e frequentate da turisti e giovani materani per l'offerta di locali alternativi e alla moda. Ciò rende questa zona suggestiva ed interessante per una passeggiata turistica.
Il Sasso Barisano si estende verso nord. Il suo nome sembra derivare da un'antica famiglia romana, i Varisius, che l’ha abitato. Ma secondo altri deriva dal fatto che si trova in direzione di Bari. Esso è apparentemente la parte più "nuova" in quanto è l’area più ristrutturata e più costruita. È relativamente più recente del Sasso Caveoso ed è sempre stato il più popolato. Ora è il meglio conservato. Nel sasso Barisano si possono ammirare la bella chiesa di "Sant'Agostino", del '500, e la chiesa di "San Pietro Barisano". Quest'ultima è forse il migliore esempio di commistione fra architettura in muratura, la facciata, e architettura scavata nella roccia, l'interno. Il Sasso Barisano si distingue per il biancore delle case che si inerpicano sul pendio e che conferiscono all'insieme un carattere di sacralità. |
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